Come chiedere un aumento (senza sembrare disperati)

Manuale per smettere di dire "non mi pagano abbastanza" e iniziare a fare qualcosa

Parliamoci chiaro: chiedere un aumento è una delle conversazioni più ansiogene che possano capitare nella vita lavorativa. 

Eppure, arriva sempre quel momento in cui ti guardi allo specchio (o meglio, al tuo stipendio) e pensi: “Forse valgo un po’ di più di così.”
Hai ragione. Ma la domanda è: come si fa a chiederlo nel modo giusto, senza sembrare né presuntuoso né supplichevole?

Ecco una mini-guida per affrontare questa missione con coraggio e un pizzico di strategia.


1. Preparati

Regola numero uno: mai andare a sentimento! Prima di tutto ragiona e raccogli dati concreti per dimostrare (in primis a te stess*) che ricevere un aumento non è un’utopia per te.
Fatti qualche domanda, del tipo:

  • Ho raggiunto (o superato) gli obiettivi prefissati per il mio ruolo?
  • Ho preso in carico delle nuove task e/o responsabilità?
  • Sono stat* in grado di ottenere risultati concreti e tangibili, importanti per l’azienda?

Se tutto quello che hai raggiunto finora è più che positivo, allora hai già qualcosa in meno di cui preoccuparti!
Aggiungiamo un altro piccolo tassello: raccogli dati sul mercato e sul tuo ruolo in particolare. Sapere quanto il tuo lavoro “vale” là fuori è una consapevolezza in più.

2. Scegli il momento giusto

Valuta in primis se le condizioni economiche dell’azienda permettono di assecondare la tua richiesta. Se la tua azienda non si trova in un bellissimo periodo e sai che qualcuno rischia il proprio posto di lavoro, forse non è il momento giusto!
Il tempismo potrebbe essere ciò che fa la differenza.
Ad esempio, dopo una buona performance del team, alla fine di un progetto riuscito o nel periodo delle valutazioni annuali.

3. Sii dirett* ma gentile

Mostrati come una persona decisa e sicura di sè, lascia a casa la timidezza e l’imbarazzo. Evitiamo di girarci intorno e andiamo dritti al punto, mantenendo professionalità, gentilezza e rispetto.

💬Prova con una frase tipo: “Negli ultimi mesi ho ampliato le mie responsabilità e raggiunto risultati importanti. Vorrei discutere un possibile adeguamento della mia retribuzione.”

4. Non dare nulla per scontato

Anche se nel tuo piccolo sai di meritare un aumento, tieni conto che non sempre ci sono le condizioni per garantirlo. Magari è solo una questione temporanea di budget oppure semplicemente non è ancora arrivato il tuo momento. 

Qualora la risposta dovesse essere “NO”, chiedi un feedback concreto sulle ragioni che hanno portato a questa risposta. Non essere permalos*, anzi dimostrati proattiv* e apert* al confronto. Il tuo capo capirà che non ti fermi al primo ostacolo e dimostrerai molta professionalità.

E se dopo mesi non cambia nulla… forse è il momento di valutare altre opportunità.

Chiedere un aumento non dovrebbe essere un tabù, è una tappa naturale della carriera. Con la giusta preparazione, il tempismo perfetto e un tono equilibrato, puoi farlo senza ansia e senza sembrare né arrogante né disperato.
Ricorda: il primo a credere nel tuo valore devi essere tu.
Il resto viene di conseguenza.

 

Chiedere un aumento è solo l’inizio della tua scalata professionale.
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